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ISTITUTO MARANGONI ASSEGNA LE BORSE DI STUDIO 2021

News · 25/06/21

I migliori del Liceo Artistico



Con l’anno scolastico si è concluso anche il contest Istituto Marangoni, da anni partner del Centro Studi Casnati.
Gli studenti dei tre indirizzi del Liceo Artistico hanno lavorato su progetti pluridisciplinari e sono stati selezionati da una giuria composta da docenti e Direzione dell’ateneo milanese.
In palio, come sempre, una borsa di studio per ogni indirizzo del valore di € 15.000.
 
La premiazione è avvenuta in videoconferenza Zoom alla presenza dell'Italy Director of Education Paolo Meroni, che ha presentato il podio per ogni Indirizzo.
 
Hanno vinto la borsa di studio 2021:
INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Daniel Perez
INDIRIZZO FASHION DESIGN Arian Mahmoudzadeh 
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE Clarissa Amadeo
 
 


prof. Fabio Bottoni, coordinatore indirizzo Audiovisivo e Multimediale
Il contest Marangoni, giunto al terzo anno per quanto riguarda l'indirizzo Audiovisivo e Multimediale, è da sempre un'occasione unica per la classe. Il tema proposto quest'anno - The New Normal - ci ha permesso, prendendo spunto dalla nuova normalità venuta a crearsi negli ultimi 18 mesi, di effettuare un profondo lavoro di ricerca.
Per il primo anno abbiamo deciso di allargare il contest a tutte le materie laboratoriali, permettendo alle nostre studentesse e ai nostri studenti di dare ampio sfogo alla loro vena creativa, personalizzando ancora di più i progetti ed enfatizzando le capacità espressive e comunicative di ognuno.
La sfida maggiore è stata quella di trovare uno stile che facesse da fil rouge ad opere realizzate con linguaggi molto diversi fra loro.
Il risultato è stato senza dubbio soddisfacente e molto positivo è stato anche il riscontro della classe.
 
 
 
“Il tema della nuova normalità, proposto da Istituto Marangoni, l’ho inserito in un discorso legato alla digitalizzazione della nostra società, che la pandemia ha accelerato.
L'installazione realizzata voleva mirare a far ragionare il fruitore sulle interazioni sociali che quest'anno abbiamo ottenuto solamente tramite schermi, mostrando l'esigenza ad avere interazioni non virtuali.
Sono molto felice della vittoria, poiché é stato un progetto molto impegnativo, ma che mi ha appassionato, non mi aspettavo di vincere siccome altri progetti come quello di Anastasia Giudici o Pietro Colombo erano di altissimo livello.
Ringrazio Istituto Marangoni e i miei professori del Centro Studi Casnati.”
Daniel Perez, primo classificato
 
“Grazie a Istituto Marangoni e Centro Studi Casnati ho avuto la possibilità di applicare le mie conoscenze in campo multimediale, partendo dalla fotografia e la post produzione con Photoshop fino ad arrivare alla creazione di un sito web e di un video girato in una stanza virtuale da me creata. Questo ha permesso di mettermi in gioco al 100%, potendo capire quanto siano trasversali le competenze acquisite nei miei anni al Casnati.
Il bando richiedeva la progettazione di una mostra fotografica: la realizzazione delle foto, la scelta dello spazio espositivo, la creazione della locandina e dei video che mostrassero l’esposizione, comprendendo anche la parte relativa ai social. Questo ampio raggio multidisciplinare ha fatto sì che a fine progetto io avessi completa consapevolezza delle mie capacità e dei miei punti forti. 
Ho trovato il progetto molto divertente e stimolante poiché oltre ad esserci stata data totale libertà di espressione, all’ interno della classe si è creato un clima di sana competizione (ma anche di reciproco scambio) che ha spronato tutti a dare il meglio, ottenendo dei bellissimi risultati.
Infatti colgo ancora l’occasione per fare i complimenti a Daniel Perez!
Anastasia Giudici, seconda classificata
 
"La street society è stata la tematica attorno alla quale si è sviluppato il mio progetto, intitolato "Walking in the street". La mia mostra virtuale presenta foto di attimi, istanti, che, pur essendo in alcuni casi molto toccanti, sono diventati ormai per tutti la "New Normal". Per la location ho pensato al mezzanino della metropolitana milanese, nella zona della M3 -Duomo-M1° Maggio, in modo che moltissime persone potessero fruirne liberamente. Uno spazio dinamico ed urbano, considerato perfetto per rispecchiare la mia idea progettuale.
Pietro Colombo, terzo classificato
 


prof.ssa Laura Di Scianni, coordinatrice indirizzo Fashion Design 
Il contest Marangoni rappresenta per noi, un appuntamento annuale imperdibile. Per diversi aspetti. Primo fra tutti il confronto con Docenti che appartengono ad una realtà accademica internazionale e di grande rilievo. Ciò permette ai nostri studenti di vivere un’esperienza unica che mette in gioco tutte le competenze acquisite durante il triennio e la possibilità di essere seguiti durante il processo di progettazione, anche da Professori altamente qualificati che lasciano in loro uno stimolo sempre nuovo. 
Inoltre, la struttura del progetto, permette di toccare diversi aspetti delle figure professionali del Fashion design e che variano tra progettazione, confezione di un outfit, fino ad arrivare allo studio e alla realizzazione di uno shooting fotografico. 
Un percorso creativo ampio e articolato che regala moltissime soddisfazioni tanto a noi docenti quanto ai nostri studenti.
 
"Questo progetto mi ha dato lo stimolo  per creare una collezione ricercata e completa di lavorazioni sul tessuto realizzati interamente a mano. Le elaborazioni fatte sul pvc, sono risultate molto impegnative ma, allo stesso tempo, hanno messo in pratica tutte le conoscenze acquisite nel corso del triennio.  
Quest’esperienza Mi ha aiutato a sviluppare meglio le mie capacità insegnandomi anche a gestire al meglio le tempistiche legate alla gestione del tempo. Per me è stato davvero importante prendere parte a questo contest perchè ho potuto esprimere tutto il mio mondo. E questo è stato capito e apprezzato dai Docenti dell’Istituto Marangoni.  
La capsule collection presentata, si ispira alle tendenze SS 2021 “Costume drama” che prevede l’uso di capi voluminosi e imponenti, e “Design by elimination” che, al contrario, richiede la realizzazione di capi destrutturati attraverso tagli e fori. IL contrasto tra le due tendenze, è stata la chiave di lettura che ha dato il via alla mia creatività. 
L’elemento portante della collezione è il Pvc che ho dipinto con i colori acrilici e reso tridimensionale con l’applicazione del tulle. 
Sperimentare è la mia passione e qui ho avuto la libertà di provare, osare, puntare in alto”.
Arian Mahmoudzadeh, primo classificato
 
“La mia esperienza con Istituto Marangoni è stata molto stimolante perché mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco, mostrando le mie abilità nel campo fashion acquisite durante il mio percorso scolastico.
Il progetto mi ha dato molte soddisfazioni perchè ho avuto al possibilità di realizzare un percorso progettuale completo e ben definito.
Il lavoro si ispira alla tendenza WGSN SS 2021 Connected Lucid Layers.
La tendenza chiedeva di rappresentare una relazione spirituale che andasse oltre il contatto fisico.
La collezione Connected Soft Layers è ispirata alle caratteristiche stilistiche e concettuali degli angeli, riprende le ali, i panneggi dei tessuti che cadono morbidi evidenziando le forme del corpo.
I capi sono elaborazioni di drappi ripresi dalle statue classiche e dai capi realizzati da Madame Grès e Madeleine Vionnet.
Lo shooting è ambientato in una soffitta abbandonata che contrasta con l’eleganza degli abiti.Gli scatti, realizzati in doppia esposizione, sono ispirate allo stile della fotografa americana, Francesca Woodman”.
Eleonora La Porta, seconda classificata
 
“Il contest di Marangoni è stata un’esperienza impegnativa, ma gratificante, perché ho potuto vedere e provare a realizzare una collezione dall’inizio, fino a creare un capo. 
Mi è piaciuto partecipare, perché fin da subito ho trovato interessante il trend che avevo scelto di sviluppare.
Quest’esperienza mi ha dato molta soddisfazione. Ho realizzato un progetto che ho costruito passo passo. Non solo per quanto riguarda la parte di progettazione e di realizzazione dell’outfit scelto, ma anche per quanto riguarda la parte di tintura del tessuto e realizzazione di una collana etnica fatta a mano con pasta fimo. 
La mia collezione e? basata sulla tendenza Vibrant Vacay, che e? stata in seguito rielaborata partendo dal concetto di sinestesia legato al colore, alle sensazioni tattili dei materiali e dell’unione di tessuti diversi. tutto questo e? ispirato all’Africa, dai suoi vibranti colori, dalle radici di un antico popolo, dall’artigianalita? degli intrecci e delle trame dei tessuti, come pure dalle collane.
L’outfit che ho realizzato è composto anche da una collana con cascata di perline create da me, con la pasta fimo e intrecciate con il filo da spago.
Per questa collezione mi sono ispirata molto ai colori, presente nella tendenza che ho scelto (Vibrant Vacay), nella quale il colore è stato definito come mezzo per dare energia”.
Ilaria Pittaluga, terza classificata
 

 
prof.ssa Michela Catalano, docente Product Design indirizzo Architettura e Ambiente
Il tema proposto 'The new normal' per il product design è stato particolarmente intrigante. Ci siamo trovati a riflettere sui nuovi comportamenti che il vissuto della pandemia ha innestato in ognuno di noi e a intercettare i segnali che hanno prodotto cambiamenti, resilienze in un continuo gioco tra quello che era prima/quello che è/ quello che sarà. La risposta del progetto si è discostata molto dal concepire semplici prodotti per avventurarsi nella direzione di una alta fruizione empatica e relazionale.
 
Octopus è un cuscino indossabile in diversi contesti della vita quotidiana, offre supporto e comodità in maniera semplice ed efficace. Questo cuscino è stato progettato per ricreare l' abbraccio con un oggetto inanimato ma caldo e morbido. La forma è ispirata a quella del polipo, i tentacoli diventano cuscini flessibili che si adattano alla forma del corpo e possono essere posizionati a contatto con le diverse parti in forma diversa. Il materiale utilizzato è il poliuretano (densità bassa) che dona al prodotto flessibilità, morbidezza e comfort. L’esperienza con Marangoni è stata molto formativa per la mia carriera scolastica. Il tema di progetto ha portato a ragionare e spingermi oltre il semplice oggetto o elemento d'arredo, volevo ideare qualcosa di unico e riconoscibile. Il confronto con il tutor Prof. Caggiano è stato determinante per definire alcune caratteristiche che la mia proposta doveva obbligatoriamente avere: sicurezza e possibilità di essere indossato. Ragionare su queste due tematiche non è stato facile, i vincoli erano da risolvere e le limitazioni erano parecchie, ma ciò non mi ha fermato. Questa, più che un'esperienza è stata una sfida, una occasione per analizzarmi dentro e misurarmi con i  limiti e superarli oltre che osservare e riflettere la realtà odierna del post pandemia. La revisione finale dei progetti, è stata particolarmente interessante per il contributo del Prof. Caggiano nell'evidenziare aspetti del prodotto a cui non avevo dato importanza, ma che lo differenziavano dagli altri.”
Clarissa Amadeo, prima classificata
 
"Il mio progetto consiste in un set di accessori 'sportivi' utili per il corpo umano, in questo periodo molto sedentario, per favorire la circolazione del sangue e per accompagnare i piccoli movimenti del corpo mentre si è impegnati nello smart working. Donuts collection è composta da 4 elementi morbidi ed ergonomici, il cui uso, per le diverse parti del corpo, produce benefici non solo a nell alleviare lo stress ma anche nello 'sciogliere' le articolazioni scaricando la tensione provocata dallo stato di sedentarietà.
Il progetto parte dalla riflessione su come la pandemia da Covid abbia modificato gli stili di vita delle persone e le abitudini. Ho esaminato la mia esperienza personale e indagato sulle principali problematiche del corpo (anatomiche e percezioni dei sensi) che si esplicitano quando si sta seduti per lungo tempo.
L' occasione di collaborare con Istituto Marangoni è stata molto positiva in quanto ha permesso di confrontarmi con un'università prestigiosa e internazionale."
Greta Castelli, seconda classificata
 
"The new normal: la situazione odierna ci ha messo a confronto con una inaspettata realtà, quella della pandemia, che tutti abbiamo difficoltà a fronteggiare. Una condizione nuova, dai toni spesso drammatici, che se ben metabolizzata aggiungerà valori positivi ad una esperienza che ha coinvolto tutti. Ho ideato un progetto di un piccolo oggetto portatile per sanificare oggetti. Lo scopo è quello di tradurre la nostra esigenza quotidiana di protezione dall'esterno.
Essere costretti alla chiusura è un problema o una soluzione? 
Essere costretti in casa come in una scatola chiusa ha suggestionato la realizzazione di una soluzione al problema del Covid19, proponendo un box che permette di riporre piccoli oggetti al suo interno e sanificarli per mezzo di raggi LED. È un'idea che si rende particolarmente utile in questo momento. Non è adattarsi alla situazione ma reagire e integrare la nostra conoscenza proponendo soluzioni facili alla portata di tutti.” Ringrazio Istituto Marangoni. per la possibilità di collaborare con una istituzione così prestigiosa."
Valentina Morandi, terza classificata
 
Estratto della premiazione
 





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