CICLO DI CONFERENZE SULLA CINA

Il Centro Studi Casnati organizza un ciclo di incontri aperti alla cittadinza sul tema della Cina.

Tutti gli incontri si svolgono nella Sala Confernze G. Sfardini, via Carloni 8 a Como.

 

PRIMO INCONTRO

17 aprile 2018

ore 11.30-13.00

IL LAVORO IN CINA

Visione del documentario “Dreamwork China”. Il documentario verrà presentato dal regista, Ivan Franceschini che guiderà il dibattito al termine della proiezione.

 

Ivan Franceschini è Marie Curie Fellow all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Australian Centre on China in the World dell’Australian National University. Dal 2006 al 2015 ha vissuto in Cina, dove ha lavorato come giornalista e come consulente nel campo della cooperazione allo sviluppo. La sua ricerca attuale riguarda i temi del lavoro e della società civile in Cina e Cambogia. Ha pubblicato diversi libri sulla società cinese contemporanea, tra cuiCronache dalle fornaci cinesi (2009), Cina.net (2012), Lavoro e diritti in Cina (2016). Come traduttore, ha curato le edizioni critiche di Fuga sulla luna di Lu Xun (2014) e di Tra i ribelli Taiping di Li Gui (2015). Nel 2011 con Tommaso Facchin ha girato il documentario Dreamwork China sulla nuova generazione di lavoratori migranti nel sud della Cina. Suoi articoli sono apparsi o stanno per apparire su riviste accademiche internazionali quali The China Quarterly, The China Journal, Journal of Contemporary Asia, Postcolonial Studies, and Critical Asian Studies. Dal 2016 co-dirige la rivista Made in China: A Quarterly on Chinese Labour, Civil Society, and Rights. Dreamwork China è un documentario che nasce per dare un volto e una voce ai lavoratori migranti cinesi di nuova generazione. Intorno all’area metropolitana di Shenzhen, nella provincia meridionale del Guangdong, giovani lavoratori parlano delle proprie vite, esistenze precariamente in equilibrio tra aspettative, difficoltà e desideri per il futuro. Intorno a loro, attivisti e organizzazioni indipendenti si impegnano per dare peso e sostanza a parole come diritti, dignità, uguaglianza.

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SECONDO INCONTRO

10 maggio 2018

11.30-12-30

DAL RIFORMISMO TARDO-IMPERIALE ALLA NUOVA ERA DI XI JINPIN Vignette satiriche cinesi.

 

Martina Caschera si è laureata in Letterature e Culture Comparate (inglese e cinese) presso L’Orientale di Napoli, dove ha ottenuto anche il Ph.D. in letteratura cinese nel 2016. Attualmente tiene corsi di letteratura cinese a livello triennale e magistrale per l’Università di Chieti-Pescara, G. d’Annunzio. Ad oggi, le sue ricerche afferiscono all’ambito dei Media Studies, degli studi transculturali e degli studi di genere. A cavallo tra il XIX ed il XX secolo, sulle pagine di riviste cinesi riformiste e rivoluzionarie, compaiono le prime vignette satiriche moderne (manhua). In queste immagini, che nascono per alimentare la curiosità dei lettori verso la causa cinese e risvegliare il patriottismo, la Cina è rappresentata come un territorio condannato alla spartizione, nelle grinfie delle potenze imperialiste di tutto il mondo. Si tratta di una congiuntura storica particolare, che vede un impero millenario lottare per la sopravvivenza e forze endogene mettere in circolo una nuova linfa che rendesse possibile il progetto repubblicano, tuttavia, da quel momento in poi, il linguaggio visuale della vignetta satirica diviene protagonista di un discorso politico transmediale. L’intervento si propone di ripercorrere brevemente la storia delle vignette cinesi moderne (xiandai manhua) dalle origini al XXI secolo, soffermandosi su alcune questioni di natura comunicativa. Cercheremo di osservare i cambiamenti del linguaggio e delle tematiche nel tempo, in particolare in relazione al contesto storico e al medium di riferimento (dalle riviste, ai manifesti, ai social network), di indagare le simbologie ricorrenti, gli adattamenti, i rapporti con i modelli esteri e infine di esplorare le tecniche e la possibilità stessa di elusione della sempre più stringente censura online.

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TERZO INCONTRO

22 maggio 2018

9.10-12.00

VISIONE DEL FILM “LANTERNE ROSSE” di Zhang Yimou e dibattito Lanterne Rosse di Zhang Yimou può essere considerato senz'altro un capolavoro.

 

Il regista, che ha già realizzato due opere come Sorgo rosso e Ju Dou, può essere confrontato, pur non essendo giapponese, al grande Akira Kurosawa.

Siamo in Cina negli anni Venti. Un ricco cinese si sposa per la quarta volta. Tutte le mogli vivono nell'immensa dimora. La vita matrimoniale è scandita dalle lanterne rosse, che vengono accese davanti alla stanza della prescelta per la notte. Si innescano così gelosie e competizioni, anche mortali. Il film è da ritenersi un capolavoro soprattutto formale. Le riprese sono simmetriche, secondo lo stile dei grandi fotografi quale il regista è stato. Al termine della proiezione, il Prof. Fierro Massimiliano, docente del Centro Studi Casnati, commenterà il film e guiderà alla lettura critico-interpretativa e tecnica