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15 MAGGIO. FOOD REVOLUTION DAY

News · 13/05/15

Una lettera da Jamie Oliver



L'Istituto Alberghiero "Gianni Brera" è Ambasciatore per Como e provincia di FOOD REVOLUTION, il movimento fondato dal famoso chef inglese Jamie Oliver attraverso il quale viene promossa una più sana alimentazione fra i giovani.

 

Quella che segue è una lettera inviataci dallo stesso Jamie Oliver (e tradotta cortesemente dalla IV A del Liceo Linguistico) con la quale chiede che venga firmata la petizione tramite il seguente link: https://www.change.org/jamieoliver

 

 

"Come forse sapete, di recente ho promosso una petizione mondiale per ottenere l’introduzione di un'educazione alimentare pratica obbligatoria nelle scuole di tutto il mondo. In un mese abbiamo raccolto più di 700.000 firme ma ora ho davvero bisogno del vostro aiuto per ottenerne ancora di più.

 

Credo fermamente che ogni bambino abbia il diritto di ricevere un'appropriata educazione alimentare fin dalla più tenera età. Solo grazie alla conoscenza del cibo (da dove proviene, come condiziona l'organismo, come coltivarlo, cucinarlo e gustarlo) saremo in grado di contrastare una serie di abitudini alimentari scorrette che impattano negativamente sulla nostra salute.

 

Giusto per fare un esempio, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2013, nel mondo, 42 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in sovrappeso o addirittura obesi. Ripeto: sotto i 5 anni.

 

C'è qualcosa di estremamente sbagliato nel nostro approccio al cibo e bisogna intervenire immediatamente prima che i nostri servizi sanitari vengano sopraffatti dall'aumento di malattie,  peraltro facilmente prevenibili, imputabili ad un'alimentazione scorretta.

 

Ho davvero bisogno che quante più persone possibili in ogni nazione firmino questa petizione e la condividano con tutti i loro amici. Sono fermamente convinto che con il giusto supporto possiamo creare un movimento che sia abbastanza forte da obbligare qualsiasi governo (incluso il vostro) a impegnarsi nella lotta contro i disturbi connessi alla cattiva alimentazione. 

 

Per fortuna oggi possiamo sfruttare la tecnologia per dar voce a questo progetto in modo facile, rapido e deciso. Nel 2014 il Food Revolution Day, l'annuale giornata di sensibilizzazione su questo tema, ha registrato più di 1.4 miliardi di impression su Twitter in meno di 24 ore, tutti improntati all'importanza dell'educazione alimentare, quindi so per certo che anche voi vi sentite coinvolti.

 

In poche parole sono convinto che firmare questa petizione sia il primo passo per cambiare il mondo. So che è un'affermazione che può suonare azzardata ma sono fiducioso che se uniremo le nostre voci avremo il potere di forgiare il nostro futuro.

 

Permettetemi di raccontarvi il mio sogno. Vi assicuro che non è niente di complicato. Vorrei semplicemente che ogni singolo bambino potesse piantare dei semi, osservare il cibo crescere,  prendersene cura, coltivarlo, raccoglierlo, divertirsi a cucinarlo e, cosa più importante, sedersi a tavola per gustarlo e condividerlo con le persone che gli sono più care. Perché è esattamente questo il punto: se vogliamo migliorare la salute delle generazioni future non possiamo affatto prescindere da una corretta educazione alimentare.

 

Pensateci, ogni materia scolastica può essere insegnata parlando di cibo: ad esempio, pesando gli ingredienti durante le ore di matematica, piantando e coltivando a lezione di biologia, indagando sulla provenienza degli alimenti in geografia. Ciò che intendo dire è che la necessità di comprendere il cibo dovrebbe inconsciamente e naturalmente far parte della nostra quotidianità e venire quindi affrontata in diverse materie curricolari, sfruttando appieno l’istintiva curiosità dei bambini.

 

Sono già stati fatti dei passi da gigante nella giusta direzione: lo scorso settembre, il governo del Regno Unito ha implementato lo School Food Plan, di fatto rendendo l’educazione alimentare materia obbligatoria nelle scuole inglesi. E non siamo i soli: anche il Giappone, la Danimarca, i Paesi Bassi, la Slovenia e la Svezia hanno implementato strategie simili. Tuttavia, sono ancora molte le nazioni dove possiamo dare il via ad un grande cambiamento.

 

E il motivo per il quale questa petizione funzionerà è il potere delle persone, un potere da non sottovalutare. Nel corso degli anni ho lavorato con diversi leader e politici e tutti indistintamente mi detto che se noi comuni cittadini vogliamo cambiare le cose loro sono pronti a guidare il cambiamento. Questo è esattamente ciò che abbiamo fatto 10 anni fa in Gran Bretagna con la mia petizione a favore delle mense scolastiche. Inizialmente sembrava che questa campagna non portasse i frutti sperati, ma abbiamo acceso i riflettori sull’alimentazione nelle scuole, siamo riusciti ad ottenere fondi da stanziare a loro favore e l’intero sistema è stato rivoluzionato: in diversi casi abbiamo ottenuto risultati che hanno superato le più rosee aspettative. Ecco che cosa può fare il potere delle persone, puro e semplice.

 

Ho il privilegio di poter comunicare facilmente con un ampio pubblico, perciò i 30 secondi che impiegherete per firmare questa petizione mi permetteranno di dare nuovo impulso alla mia lotta e far inserire l’educazione alimentare nell'agenda del G20, e da lì diffondere la campagna in tutti gli angoli del mondo. Buona salute, felicità e benessere dovrebbero essere la nostra priorità in quanto individui, a prescindere dal luogo in cui viviamo e da quale fase della vita stiamo attraversando.

 

Negli ultimi 15 anni mi sono continuamente, e spesso con successo, battuto per migliorare la salute pubblica, quindi vi prego di fidarvi quando vi dico che con il vostro aiuto possiamo davvero fare la differenza. Per favore, firmate e condividete la petizione con tutti coloro che conoscete oggi stesso e cambiamo il mondo insieme. Dobbiamo poter dare ai nostri figli le conoscenze e strategie di cui hanno urgentemente bisogno per condurre una vita più sana, felice e produttiva. Sono ottimista per il futuro dei nostri bambini."

 





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